venerdì 16 dicembre 2011

Viaggio a Ginevra


Matteo Sasso – classe 5 Liceo Scientifico

Due classi del “Baruffi” di Ceva in viaggio di istruzione a Ginevra

Nei giorni 17 e 18 ottobre la classe 4ª e la classe 5ª del liceo scientifico dell’istituto superiore “Baruffi” di Ceva hanno vissuto un’esperienza di valenza unica. Infatti ci siamo recati nella splendida città svizzera di Ginevra, considerata dagli esperti una fra le città più belle d’Europa e caratterizzata da un elevato tenore di vita. E noi ragazzi dell’istituto cebano abbiamo potuto immediatamente constatare la sua bellezza, quando la mattina di lunedì 17 ottobre, dopo diverse ore di viaggio, siamo giunti nel meraviglioso centro storico. Visitando la cattedrale di S. Pietro, dalla quale Calvino predicava la sua dottrina prima che nascesse appunto il Calvinismo, ci siamo stupiti nel vedere diversi tipi di stili architettonici differenti, che andavano dal gotico al neoclassico. Nel pomeriggio ci siamo recati al palazzo dell’ONU di Ginevra, uno dei tre esistenti al mondo (gli altri due sono a New York e a Bangkok) . Qui ci ha colpito il fermento del luogo, nel quale erano presenti ambasciatori provenienti da tutto il mondo, che si riuniscono per discutere su fondamentali e delicati temi d’attualità. Con un’esperta guida è stato possibile entrare in alcune gigantesche sale del palazzo ove avvengono le assemblee del Consiglio generale. Alla sera ci è stato concessa una passeggiata intorno al lago di Ginevra, dopodichè siamo tornati in hotel, situato ad Annemasse, cittadina a 10 Km da Ginevra ma già in territorio francese. Ma forse il momento più suggestivo ed interessante è stato quello della visita al CERN, il più grande laboratorio per esperimenti di Fisica mai costruito dall’uomo. Anche qui l’entusiasmo dei dipendenti era coinvolgente, viste le ultime scoperte sui neutrini (particelle prive di massa che si liberano dall’atomo quando quest’ultimo viene distrutto), che probabilmente superano la velocità della luce (ancora da dimostrare). Al CERN ci è stato mostrato il funzionamento di alcuni macchinari tecnologicamente all’avanguardia e la struttura del laboratorio, con l’annesso L.H.C. (Large Hadron Collider), un tunnel circolare situato tra Francia e Svizzera a ben 100 metri di profondità e lungo 27 km, nel quale vengono accelerate le particelle elementari dell’atomo (elettroni, protoni) ad una velocità che è pari a 99,9% quella della luce. Tutto ciò ci è stato spiegato con semplicità e chiarezza, mettendoci in pieno contatto con il mondo scientifico. Questa è stata dunque un’esperienza unica, che ci ha permesso di socializzare maggiormente con altri ragazzi e di approfondire diversi campi del sapere, dai quali abbiamo ottenuto notevoli spunti per il futuro e per le nostre scelte di studi che affronteremo. Per questo ci siamo sentiti privilegiati, e per questo intendiamo ringraziare il prof. Mauro Operti (nostro ex insegnante di Matematica e di Fisica, ora in attività a Cuneo), che propose questa uscita. Un grazie sincero e doveroso va anche agli accompagnatori: i prof. Aldo Intagliata, Davide Tretola, Nella Ceravolo e Simonetta Fulcheri.

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