Matteo Sasso – classe 5 Liceo Scientifico
Due classi del “Baruffi” di Ceva in viaggio di istruzione a
Ginevra
Nei giorni 17 e 18 ottobre la
classe 4ª e la classe 5ª del liceo scientifico dell’istituto superiore
“Baruffi” di Ceva hanno vissuto un’esperienza di valenza unica. Infatti ci
siamo recati nella splendida città svizzera di Ginevra, considerata dagli
esperti una fra le città più belle d’Europa e caratterizzata da un elevato
tenore di vita. E noi ragazzi dell’istituto cebano abbiamo potuto
immediatamente constatare la sua bellezza, quando la mattina di lunedì 17
ottobre, dopo diverse ore di viaggio, siamo giunti nel meraviglioso centro
storico. Visitando la cattedrale di S. Pietro, dalla quale Calvino predicava la
sua dottrina prima che nascesse appunto il Calvinismo, ci siamo stupiti nel
vedere diversi tipi di stili architettonici differenti, che andavano dal gotico
al neoclassico. Nel pomeriggio ci siamo recati al palazzo dell’ONU di Ginevra,
uno dei tre esistenti al mondo (gli altri due sono a New York e a Bangkok) .
Qui ci ha colpito il fermento del luogo, nel quale erano presenti ambasciatori
provenienti da tutto il mondo, che si riuniscono per discutere su fondamentali
e delicati temi d’attualità. Con un’esperta guida è stato possibile entrare in
alcune gigantesche sale del palazzo ove avvengono le assemblee del Consiglio
generale. Alla sera ci è stato concessa una passeggiata intorno al lago di
Ginevra, dopodichè siamo tornati in hotel, situato ad Annemasse, cittadina a 10
Km da Ginevra ma già in territorio francese. Ma forse il momento più suggestivo
ed interessante è stato quello della visita al CERN, il più grande laboratorio
per esperimenti di Fisica mai costruito dall’uomo. Anche qui l’entusiasmo dei
dipendenti era coinvolgente, viste le ultime scoperte sui neutrini (particelle
prive di massa che si liberano dall’atomo quando quest’ultimo viene distrutto),
che probabilmente superano la velocità della luce (ancora da dimostrare). Al
CERN ci è stato mostrato il funzionamento di alcuni macchinari tecnologicamente
all’avanguardia e la struttura del laboratorio, con l’annesso L.H.C. (Large
Hadron Collider), un tunnel circolare situato tra Francia e Svizzera a ben 100
metri di profondità e lungo 27 km, nel quale vengono accelerate le particelle
elementari dell’atomo (elettroni, protoni) ad una velocità che è pari a 99,9%
quella della luce. Tutto ciò ci è stato spiegato con semplicità e chiarezza,
mettendoci in pieno contatto con il mondo scientifico. Questa è stata dunque
un’esperienza unica, che ci ha permesso di socializzare maggiormente con altri
ragazzi e di approfondire diversi campi del sapere, dai quali abbiamo ottenuto
notevoli spunti per il futuro e per le nostre scelte di studi che affronteremo.
Per questo ci siamo sentiti privilegiati, e per questo intendiamo ringraziare
il prof. Mauro Operti (nostro ex insegnante di Matematica e di Fisica, ora in
attività a Cuneo), che propose questa uscita. Un grazie sincero e doveroso va
anche agli accompagnatori: i prof. Aldo Intagliata, Davide Tretola, Nella
Ceravolo e Simonetta Fulcheri.
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