Matteo Sasso - 5ª liceo scientifico
Grande successo per la serata d’orientamento dell’istituto
superiore “Baruffi”
Come ogni anno lo scorso venerdì
2 dicembre l’Istituto d’Istruzione Superiore “Baruffi” di Ceva è stata aperta
al pubblico in occasione della tradizionale serata dell’orientamento.
L’obiettivo di tale evento è quello di presentare la scuola ai ragazzi che
stanno affrontando il terzo anno della scuola media e che a breve dovranno
scegliere una scuola superiore sulla quale indirizzare i propri studi. La
serata ha visto, come di consueto, una presenza sorprendente di famiglie e
ragazzi che hanno seguito la presentazione, tenutasi nell’aula magna.
L’incontro si è aperto con una scenetta interpretata da alcuni ragazzi dell’istituto,
nella quale è stata rappresentata una classe che durante una lezione
“multilingue” accoglie due nuovi compagni, che vengono immediatamente colpiti
dalla nuova scuola e si pongono complessi interrogativi sul tema della cultura
e sul valore della scuola. A questo punto ha preso la parola il professore di
lingua e letteratura italiana e latina Aldo Intagliata, che si è pronunciato
sul tema della cultura stessa in un interessante intervento. Intagliata è
partito dalla frase del poeta latino Ovidio, che nel celebre libro della Metamorfosi
scrisse “Omnia mutantur, nihil interit”, ovvero “Tutte le cose si trasformano,
nulla va perso”, facendo notare che proprio la cultura non si perde mai, ma
anzi si può arricchire e allargare sempre di più, permettendoci di sviluppare
un sano approccio critico e di scoprire sempre qualcosa di bello e di nuovo.
Dopo il prof. Intagliata è toccato al direttore del Banco “Azzoaglio” di Ceva,
il dottor. Bosetti, fare una panoramica sul passaggio fra scuola e mondo del
lavoro, illustrando, con l’aiuto della proiezione di alcune slide, i più
recenti grafici dei tassi di disoccupazione e di assunzione nella provincia di
Cuneo. Il dottor Bosetti ha poi ricordato che da alcuni anni il Banco
“Azzoaglio” offre ad uno studente del “Baruffi” una borsa di studio che permette
al ragazzo vincitore di trascorrere il quarto anno delle superiori negli Stati
Uniti. A questo punto il pubblico ha potuto vedere sul grande schermo Francesca
Longo, la ragazza cebana che da agosto è nel Minnesota e sta frequentando la
scuola americana. Francesca, apparsa molto emozionata, ha salutato il pubblico,
i suoi compagni e la mamma, ribadendo che l’esperienza che sta vivendo ha un
valore inestimabile per la propria crescita. In seguito al collegamento ha
parlato il prof. Bergero, il quale è anche architetto e ha illustrato varie
modalità di stage per gli studenti. È stata poi la volta della prof. Luciana
Mondino, docente e vicepreside dell’istituto, la quale ha descritto ai presenti
la struttura, gli orari e i metodi di lavoro dei principali corsi di studio,
che sono tutt’oggi tre: indirizzo “Costruzioni
Territorio e Ambiente – P5” (ex corso per geometri), indirizzo “Amministrazione Finanza e Marketing - IGEA”
(ex ragioneria) e il Liceo Scientifico. La prof. Mondino ha inoltre
sottolineato il fatto che nel “Baruffi” i ragazzi non sono dei numeri, ma anzi
entrano a far parte di una grande famiglia, nella quale tutti si conoscono,
dialogano e collaborano. Sono state poi citate alcune fra le numerose attività
culturali della scuola, fra cui i corsi di lingue straniere, la Cena Romana a maggio e
le fantastiche gite proposte ogni anno. C’è stato ancora il tempo per un breve
intervento di un ex studente dell’istituto, Marco Bozzolo, che quattro anni fa
vinse la borsa di studio sopra citata e trascorse una anno nel Texas. Marco,
che oggi studia presso la facoltà di Economia di Genova, ha ribadito che la
scuola superiore di Ceva è un puntino, ma che guarda al resto del mondo e alla
globalizzazione in maniera costante e attiva. Al termine della serata il pubblico
ha potuto visitare le aule e i laboratori della scuola, così come è stato
possibile anche il sabato pomeriggio, quando la scuola è rimasta aperta.
Noi ragazzi, che abbiamo lavorato
affinché la serata riuscisse a trasmettere a tutti i sani e veri valori del
nostro istituto, intendiamo ringraziare sentitamente gli insegnanti, il tecnico
del “Baruffi” Gino Borello e tutte le persone che hanno assistito alla nostra presentazione.